Nella prescrizione del diritto al risarcimento del danno derivante da fatto illecito, la previsione dell'art. 2947 Codice Civile, secondo il quale, se il fatto è previsto dalla legge come reato, e per il reato stesso è prevista una prescrizione più lunga, questa si applica anche all'azione civile si riferisce, senza alcuna distinzione, a tutti i possibili soggetti passivi della pretesa risarcitoria, e si applica, pertanto non solo all'azione civile esperibile contro la persona penalmente imputabile, ma anche all'azione civile diretta contro coloro che siano tenuti al risarcimento a titolo di responsabilità indiretta.
La Corte di Cassazione ha ritenuto applicabile questo principio, atteso che la vertenza aveva a oggetto l'azione di risarcimento proposta dalla sorella di una passeggera di un aliscafo morta in seguito a un grave trauma cranico riportato dopo che il mezzo su cui viaggiava aveva urtato violentemente contro una scogliera.
Suprema Corte di Cassazione - sezione Civile
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