Cespiti (libro)


Sono definiti “cespiti” (chiamati anche comunemente “beni strumentali”) quei beni che dopo l’acquisto sono destinati a un utilizzo per più esercizi (come ad esempio: le attrezzature, i macchinari, il computer ed i suoi accessori, ecc...). Il costo di tali beni non è interamente deducibile nell’esercizio in cui vengono acquisiti, ma la deduzione va spalmata nel tempo secondo quanto previsto da tabelle ministeriali.
La procedura utilizzata per ripartire il costo dei cespiti prende il nome di ammortamento (Quando si dice, ad esempio, che i computers sono ammortizzabili al 20% s’intende che ogni anno è possibile dedurre il costo sostenuto per l’acquisto di computers per una percentuale non superiore al 20%). Quando si acquista un cespite occorre, pertanto, registrare l’operazione nel libro cespiti, che si compone di tante schede quanti sono i cespiti acquistati; ogni scheda è pertanto intestata ad un cespite e riporta tutti i movimenti che, nel corso del tempo, hanno interessato quel bene.
Tale libro contabile è importante in assicurazione perché è una fonte ufficiale e attendibile per la determinazione dei valori in sede di: assunzione del rischio (stipula della polizza), determinazione della preesistenza e liquidazione dei danni di un eventuale sinistro.



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