Collega i muscoli del polpaccio alla tuberosità del calcagno e le sue lesioni si riproducono sulla funzionalità dell’articolazione tbio–astragalica. In caso di "rottura" del tendine nel ramo Infortuni può produrre un’Invalidità Permanente Parziale che ha sempre dato dei grossi problemi di contestazione del danno, incrementando conflittualità e procedure arbitrali. In medicina legale si ritiene infatti che l'infortunio che può "spezzare" il tendine, deve essere: una violenta e brusca contrazione del tricipite applicata sulla regione del tendine stesso.
Nella casistica medico - legale di tale patologia, si riscontra che: la lesione al corpo del tendine è infrequente, la lesione in congiunzione muscolo-tendinea è rara e la disinserzione del tendine dal calcagno è rarissima. Pertanto quando ci troviamo di fronte ad un caso di "rottura" del tendine d'Achille, il medico legare, tende a dare una motivazione di preesistenza della causa che ha favorito o si è concausata nel favorire la lesione stessa, con conseguente inoperatività della garanzia infortuni.
È stata evitata tale situazione con l’inserimento in polizza di una clausola che comprende specificatamente i danni tendinei.
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