Franchigia


Parte di danno a carico dell’Assicurato. Questa clausola elimina i sinistri di fascia bassa, ma frequenti, che permette una riduzione del premio.
Le franchigie si dividono in due tipi fondamentali:
1) a pagamento integrale eccedente o relativo - in questo caso il danno rimane a totale carico dell’Assicurato se l’ammontare non supera l’entità della franchigia, mentre se il danno supera la franchigia, l’Assicuratore è tenuto a pagare interamente;
2) fissa od assoluta – in questo caso la somma stabilita in franchigia viene sempre sottratta dall’indennizzo, qualsiasi sia l’ammontare del sinistro.
Nella RC si pone il problema della franchigia che non è opponibile al terzo e pertanto deve essere riscossa in anticipo o a posteriori.
Nei grossi contratti di RC, che riguardano Società o Pubbliche Amministrazioni che hanno una frequente sinistrosità, vanno diffondendosi accordi di mercato nei quali, l’Assicuratore paga l’intero danno a terzi, non opponendo la franchigia, mentre l’Assicurato s’impegna a restituire l’importo indennizzato, alla presentazione di quietanza, di volta in volta o con frequenza mensile, bimestrale ecc …
La franchigia, espressa sempre in una cifra fissa, non deve essere confusa con lo scoperto, rappresenta invece una percentuale dell’indennizzo indicata in polizza.



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