Concetto tipico delle assicurazioni rientrante nella RCG, per cui non sono accidentali (e sono quindi esclusi dall’assicurazione) quei comportamenti formalmente colposi ma ripetitivi e, come tali, forieri di un risultato altamente prevedibile. Concetto martoriato e assai poco condiviso dalla dottrina e soprattutto dalla giurisprudenza della cassazione, che in più pronunce ha sentenziato che il danno non accidentale è solo quello meramente prevedibile.
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