Di norma per calcolare la forza del vento e lo stato del mare, si ricorre alla scala Beaufort, che suddivide le varie tipologie d’intensità del vento e del moto ondoso misurandoli in metri al secondo e nodi. La scala esprime i seguenti valori: 0°) calmo – liscio; 1°) bava di vento – lieve increspatura; 2°) brezza leggera – ondine leggere; 3°) brezza tesa – ondine grandi; 4°) vento moderato – onde piccole: 5°) vento teso – onde moderate; 6°) vento fresco – onde grosse; 7°) vento forte – cavalloni; 8°) burrasca – onde moderate a creste; 9°) burrasca forte – onde alte con creste; 10°) tempesta – onde molto alte a creste e schiuma; 11°) tempesta violenta – onde enormi; 12°) uragano – mare pieno di spruzzi e schiuma bianca. È ovvio che in RC (Responsabilità Civile) gli eventi estremi (11° e 12° grado) che causano danni a terzi, non sono risarciti, poiché si ritiene operi l’esimente di cui al caso fortuito o di forza maggiore. Invece i danni alle cose dell’assicurato, se esiste la garanzia eventi atmosferici, sono regolarmente indennizzati.
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