Evento meteorologico che ha due implicazioni assicurative. La prima come garanzia diretta nel ramo incendio, sotto forma di clausola aggiuntiva che copre i danni causati da sovraccarico di neve, purché i fabbricati ed i tetti siano costruiti con appropriate caratteristiche specificate in polizza. La seconda come garanzia di Responsabilità Civile quando la neve causa un danno a terzi (neve e ghiaccio che cade dal tetto procurando danni - marciapiedi e pertinenze interne di fabbricati insidiosamente ghiacciati che fanno cadere persone - alberi o rami caduti per sovraccarico di neve che causano danni - ecc.). Come avviene sempre per gli eventi naturali, la casistica di danni da neve in alcune fattispecie ha beneficiato dell’esimente (mancanza di responsabilità) del caso fortuito / di forza maggiore. Tale circostanza è radicata nel principio giuridico che se l’evento atmosferico è stato eccezionale e, tra la nevicata e il danno non c’è stato il tempo d’intervenire con l’ordinaria diligenza, non sussiste responsabilità (nella nevicata del 1985, che fu abbondante e caduta in un ristretto lasso di tempo, la magistratura in qualche caso invocò l’insussistenza di responsabilità del proprietario / amministratore dell’immobile applicando l’Art. 2051 del Codice Civile).
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